Patrick Norguet si avvicina agli oggetti da una prospettiva grafica. Da bambino ha sempre preferito i libri di schizzi ai libri di testo. Un periodo di studio nell'industria e nel design segna il profilo insolito di questo ribelle costruttivo.
Si è unito alla cricca di creatori che contano dopo che la sua ormai famosa Rainbow Chair ha catturato l'attenzione di Giulio Cappellini nel 2000.
Patrick Norguet vede il design come l'incontro con un produttore il cui intento creativo è plasmato da vincoli tecnici ed economici e dalle aspettative di un utente che spera di sedurre in modo discreto ma duraturo.
Sempre ispirandosi a ciò che lo circonda, Patrick Norguet mira a creare prodotti la cui attualità e modernità resisteranno alla prova del tempo. Oggi è un attore di primo piano sulla scena internazionale.