Il Consolato Generale d’Italia a Barcellona, guidato dalla Console Generale Gaia Danese, ha aperto a metà giugno le porte della sua nuova sede in Calle Aribau 185. Lo spostamento è stato in gran parte dovuto alla crescita esponenziale della popolazione italiana residente, che è aumentata del 40% negli ultimi 5 anni, rendendo la precedente sede ormai inadeguata ad offrire servizio agli oltre 108.000 italiani registrati, residenti in un'area d’influenza che comprende le regioni di Aragon, Murcia, la Catalogna, la Comunità Valenciana, le Isole Baleari e Andorra.
Il progetto di ristrutturazione dello spazio è il risultato della preziosa collaborazione tra lo studio di architettura Imad di Alberto Formatger insieme a Lagranja, il cui co-fondatore è l'italiano Gabriele Schiavon, per la parte degli interni, e Michela Mezzavilla per il progetto di lighting design. Per quanto riguarda l'arredamento e l’illuminazione degli interni il nuovo Consolato vede la partecipazione di aziende leader del design italiano come Artemide.
Nell’ambito della strategia del Ministero Affari Esteri “Vivere all’Italiana” e del progetto Paese per la Spagna “ITmakES”, il Consolato Generale a Barcellona lancia un ciclo di incontri dedicati ai principali settori della promozione del sistema Paese (Design, Sostenibilitá, Scienza e Tecnologia, …), in collaborazione con i talenti italiani residenti a Barcellona.
Mercoledì 7 luglio, alle ore 12.50, Carlotta de Bevilacqua, Presidente e CEO di Artemide, sarà protagonista di un talk sul design per le istituzioni e il valore del Sistema Italia. Dialogheranno con lei il Console Generale Gaia Danese, Monica Pedrali, Andrea Margaritelli e Gabriele Schiavon in diretta streaming su YouTube.
“Lo spazio del nuovo Consolato Generale d'Italia a Barcellona si basa su un concept totalmente innovativo e nasce dal fermo impegno del Ministero degli Affari Esteri a favore delle comunità italiane all'estero – spiega la Console Generale Gaia Danese.
Ispirato al benessere organizzativo, favorisce l'accessibilità ai cittadini ed è concepito come punto di riferimento per la gestione dei servizi amministrativi, ma anche come nuovo spazio in città per rendere visibili, trasmettere e condividere i valori del “Made in Italy”