Hera, disegnata nel 1982, è una lampada da tavolo che segue il modello della lampada ministeriale come la sua quasi contemporanea Pausania ma lo fa con volumi puri, pieni, essenziali, blocchi di colore decisi che si sovrappongono.
È così elementare nelle geometrie da acquisire uno spessore simbolico, diventare un oggetto che focalizza l’attenzione, comunica emozioni al di là della funzione.
Il corpo massiccio accoglie tutti i componenti tecnici, mentre la testa triangolare cela le sorgenti luminose, schermandole alla vista diretta.