Enzo Mari, Novara nel 1932 - Milano 2020, lavora in diverse direzioni alle quali è punto comune di riferimento la riflessione sui significati di forma e progetto. Questa attività, iniziata con le ricerche sulla percezione visiva, si è rivolta in seguito ai giochi per bambini, alla grafica, al design e all'architettura.
Ha tenuto numerosi corsi di insegnamento tra i quali quelli presso il "Centro Studi di Comunicazione Visiva" dell'Università di Parma, l'"Accademia di Belle Arti" di Carrara, la "Facoltà di Architettura" del Politecnico di Milano e l'"ISIA" di Firenze. Recentemente alla "Hochschüle der Kunste" di Berlino e alla "Hochschüle fur Angewandte Kunst" di Vienna.
Nel 2002 la "Facoltà di Architettura" del Politecnico di Milano gli ha conferito la Laurea Honoris Causa in Disegno Industriale. Ha esposto i suoi lavori in numerosi musei tra i quali "La Biennale" di Venezia, "La Triennale" di Milano, lo "Schloss Charlottenburg" di Berlino, la "Galleria Santa Monica" di Barcellona e la "Galleria d'Arte Moderna" di San Marino.
Esemplari delle sue opere d'arte e di design fanno parte delle collezioni di vari musei tra i quali il "CSAC" di Parma, la "Galleria Nazionale di Arte Moderna" di Roma, il "MOMA" di New York e la "Triennale" di Milano.
Per il suo lavoro di ricerca gli sono stati conferiti numerosi premi, tra i quali cinque "Compassi d'Oro".
Nel 2001, Bollati Boringhieri ha pubblicato il suo saggio "Progetto e Passione" e, nel 2004, "La Valigia Senza Manico".