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Milano, Italia
In tutto il progetto la luce Artemide segue i ritmi delle persone
MEET, il centro internazionale per la cultura digitale con il supporto di Fondazione Cariplo, presenta la sua nuova sede nel centro di Milano.
Artemide sostiene da diversi anni MEET, confermando una condivisione sinergica di temi legati a una cultura del progetto che sa essere motore di innovazione e futuro.
Nella nuova sede progettata da Carlo Ratti Associati la luce Artemide diventa parte integrante dello spirito degli spazi del progetto.
MEET è un luogo di incontro, scambio e confronto non solo on line ma anche on site, “MEET” è il messaggio che lo chandelier di frammenti di luce, progettato da Carlo Ratti con Artemide, ricompone all’ingresso. Il punto di vista di chi entra riunisce i singoli elementi sospesi, la misura prospettica li traduce in comunicazione.
In tutto il progetto la luce Artemide segue i ritmi delle persone
Meet vuole riscoprire un nuovo umanesimo con il digitale
Nella sala immersiva digitale la luce dinamica di LoT (Light over Time, di Tapio Rosenius) dialoga con le proiezioni alle pareti per un’esperienza ancora più coinvolgente. Innovazione ottica brevettata ed intelligenza di gestione permettono di modellare aperture dei fasci e colore della luce per ricreare scenografie sempre differenti con apparecchi che scompaiono nell’architettura.
Meet vuole riscoprire un nuovo umanesimo con il digitale
La luce di Artemide racconta e sottolinea l’architettura
Una composizione di più di 30 metri di Alphabet of Light di BIG corre fluida tra gli spazi dell’ingresso collegandoli e guidando verso l’interno il visitatore. L’essenzialità di questo sistema modulare capace di crescere con continuità ed uniformità nell’emissione racchiude un’altissima innovazione brevettata ottica ed elettronica.
Nelle scale, cuore dell’edificio creato per accogliere persone e proiezioni, la luce ne segue i flussi.
Negli uffici le sospensioni A.39 di Carlotta de Bevilacqua garantiscono una percezione ottimale grazie alle innovative ottiche con cui controllano l’emissione.
La luce di Artemide racconta e sottolinea l’architettura